Emozione o distacco?

Durante la pratica della magia, quando volete direzionare l'energia verso un intento, secondo voi si deve essere freddi e distaccati oppure l'emozione rafforza l'incanto?
Attenzione però, non parlo di emotività o dell'essere in balia dell'emozione del momento e di lasciarsi travolgere da essa, parlo di emozione che rafforza la volontà, salda e radicata.
Se facciamo qualcosa per conto di qualcun'altro è ovvio che siamo più distaccati, ma se facciamo qualcosa per noi, secondo voi l'emozione per cui operiamo (perchè si opera sempre per un'emozione, che sia l'amore o il lavoro o altro...) ci è d'intralcio o ci aiuta?

secondo me l'emozione e il coinvolgimento emotivo in questi casi aiuta molto perchè appunto rafforza la volontà e aiuta ad incanalare l'energia nella giusta direzione.
infatti di solito non si hanno gli stessi risultati quando si lavora per gli altri perchè, appunto, non siamo coinvolti e siamo più distaccati

Si, io sono di questa idea per vari motivi, ma esistono fior fiori di libri che indicano proprio il distacco come modo migliore di operare, infatti la prima cosa che ti insegnano è la respirazione, meditazione ecc...
Per questo ho chiesto la vostra opinione.
Mi interessa anche sapere cosa ne pensa Enricorns, in quanto se prendiamo a grandi linee la preghiera come forma di "direzionamento" dell'energia per un fine, possiamo con molta licenza poetica comparare la preghiera all'incantesimo. Quindi giro la domanda per lui: quando si prega, è più efficace secondo te (o se vuoi secondo la teoria cristiana) farlo con viva emozione o con lucidità e distacco dal fine che si vuole ottenere?

parlo x quello che ho sempre fatto io, ma ha sempre funzionato molto dipiù con il coinvolgimento emotivo...

enricorns, in che senso x te la preghiera non è un invio di energia? non invii forse una richiesta? per me se qualcosa si muove(e in questo caso la tua preghiera che parte e va dove la mandi) sposta comunque dell'energia, mi spieghi il tuo punto di vista x favore?

in ogni caso si tratta di inviare una richiesta o un ringraziamento a Dio, quindi si smuove dell'energia.

incantesimi e preghiere hanno più cose in comune di quello che comunemente si pensa

è lo stesso principio che noi utilizziamo nella magia. l'energia è dentro di noi perchè in noi c'è una scintilla del divino quindi non la ricerchiamo in esseri superiori, ma la risvegliamo attraverso innescatori mentali quali gli strumenti.
inoltre crediamo che, dato che per noi il divino è immanente, ci sia la stessa energia in tutto quello che ci circonda (erbe, pietre, ecc) quindi possiamo attingere a quest'ulteriore fonte di energia

personalmente credo nella reincarnazione

anche i primi cristiani credevano nella reincarnazione che è pure menzionata nella bibbia.
e sono moltissime le religioni che hanno la reincarnazione tra le proprie "dottrine". senza contare le prove "empiriche" di chi ne ha avuto personalmente prova, ci sono diverse esperienze al riguardo.

in ogni caso i pagani non si fanno un dio (o una religione) a propria immagine e somiglianza. o meglio, c'è chi lo fa (come in tutte le religioni), ma la maggior parte di noi si rifà a credenze più antiche del cristianesimo stesso. inoltre noi diciamo sempre che nel paganesimo non esiste la fede, non perchè non crediamo a nulla, ma perchè non concepiamo la fede come una cosa per cui bisogna credere senza bisogno di prove. il pagano crede per esperienza diretta, non per prove o perchè un libro ci dice che è così

cmq mi sa che siamo un po' off topic, se vuoi possiamo creare una discussione apposita

quoto in pieno nierne, e aggiungo inoltre che a mio parere persino un pensiero muove energia, da qui l'importanza del pensiero positivo